L’Italia arriva in tempo al raggiungimento dei 45 obiettivi previsti per il Pnrr.
Gli obiettivi per il Piano nazionale di ripresa e resilienza per il primo semestre del 2022 sono stati raggiunti nei tempi previsti. Le misure da conseguire necessarie per sbloccare i fondi europei sono state messe in atto. La seconda rata dei fondi è di 24,1 miliardi di euro che ora la Commissione Ue potrà inviare a Roma. Di questi 24, 11,5 miliardi saranno a fondo perduto mentre 12,6 sono sotto forma di prestiti. Ma cosa riguardano questi obiettivi? Ecco gli interventi che sono stati fatti per ricevere i fondi del Pnrr.
Sanità territoriale
Uno degli ambiti in cui sono stati apportati dei cambiamenti è la sanità pubblica ma anche la scuola e la cultura. Per quanto riguarda la sanità, sono stati firmati degli accordi tra ministero della salute e regioni per definire i requisiti per l’assistenza territoriale. La medicina territoriale verrà riorganizzata in case della comunità (circa1.350), ospedali di comunità (almeno 400) e centrali operative territoriali (almeno 600). Questi interventi mirano ad avere nel 2026 tutte queste strutture interconnesse tra loro e completamente operative. La svolta in ambito sanitario punta anche allo sviluppo della telemedicina che consentirà a fornire assistenza domiciliare ad almeno 800mila over 65.
Valorizzazione del territorio e della cultura
Per la riqualificazione e la valorizzazione dei territori invece verranno finanziati 483 comuni per la rigenerazione urbana e 250 borghi per lo sviluppo e il rilancio turistico. Inoltre, è previsto il rafforzamento e la valorizzazione culturale di Roma. Proprio sulla valorizzazione del patrimonio culturale del territorio sono stati decisi degli interventi per migliorare la sicurezza e l’efficienza energetica e sistemare architetture e parchi.
Appalti pubblici e pubblica amministrazione
Un altro intervento previsto per il Pnrr riguarda gli appalti pubblici. La legge delega approvata prevede la riduzione dei tempi della fase di aggiudicazione, la riduzione delle stazioni appaltanti e la digitalizzazione. Passo importante per la digitalizzazione anche in altri ambiti con i progetti che includono le aree meno connesse e fornire la connessione e gli stessi servizi in tutto il territorio per abbattere i divari formativi e sociali nel paese. La pubblica amministrazione vede una svolta nella digitalizzazione e nella semplificazione per l’accesso ai concorsi tramite portale inPA e il rafforzamento di Formez Pa.
Scuola e ricerca
Anche la scuola e l’istruzione vedranno dei cambiamenti con la nuova riforma per il reclutamento dei docenti. Passi avanti anche nella ricerca con la promozione della mobilità dei ricercatori e la semplificazione dei fondi per la ricerca oltre che per le start up digitali ed ecologiche. Per quanto riguarda la transizione energetica, per la gestione dei rifiuti è stata approvata la strategia nazionale per l’economia circolare per costruire impianti per la produzione di idrogeno verde.